La ricerca parla chiarissimo: tutto ciò che deriva da una vera agricoltura biologica garantisce indiscutibili vantaggi, sia al benessere del proprio organismo che all’ambiente in cui viviamo.
Elencarli non aggiungerebbe nulla di nuovo a quanto quotidianamente testimonia sia la filosofia Bio che, soprattutto, i risultati scientifici. Ma approfondendo alcune conclusioni si possono scovare benefici assai inaspettati. Ecco tre benefici inaspettati derivanti dal cibo biologico.
1. Diminuzione dell’incidenza del morbo di Parkinson
Uno studio del 2015 di Jennifer Hsaio del Dipartimento di Biologia Medica dell’Università di Harvard dimostra come ci sia una diminuzione del 70% dell’incidenza del morbo di Parkinson tra gli agricoltori che coltivano i terreni non utilizzando pesticidi.
Nell’articolo la dottoressa Hsaio non si addentra nei dettagli più pratici di questa conclusione, ma il primo pensiero dopo la lettura è: “di quanto aumenta la probabilità di Parkinson se ci si nutre di frutta, verdura e derivati dei grani irrorati periodicamente di pesticidi?”.
2. Condizioni di vita degli animali
La scienza rileva anche che il miglioramento delle condizioni degli animali liberi di pascolare e nutriti con alimenti biologici, comporta anche l’importante miglioramento delle qualità organolettiche e chimiche del latte, con effetti ovviamente positivi sulla nostra personale alimentazione.
3. Costi economici di energia
Al tempo stesso si è rilevato che il non utilizzo dei pesticidi o di altri tipi di prodotti chimici nelle coltivazioni riduce di oltre il 35% i costi d’energia oltre, chiaramente, all’emissione di anidride carbonica.
Questi sono solo tre delle centinaia di buoni motivi “nascosti” perché, un po’ alla volta, ciascuno di noi intraprenda con fiducia la buona strada del “Bio”: una strada che aumenta in modo esponenziale la bontà della vita.
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