Siamo una famiglia fedele al vecchio adagio “se non vedo, non credo”.
Non ci siamo mai accontentati delle “chiacchiere”, ma abbiamo fondato le nostre scelte su fatti concreti e trasparenti, certificati, prima di tutto, dai nostri occhi.
Sin dagli anni Sessanta/Settanta, la seconda generazione Sgambaro cerca il contatto diretto con gli agricoltori per ottenere il grano migliore. Dino decide di costruire 21 silos in Puglia per immagazzinare il grano senza intermediazioni e porre così le basi per una vera filiera Sgambaro: qualità e controllo, dai campi alla tavola, diventano il filo rosso che ci guiderà fino ai giorni nostri.
Nel 2003 siamo i primi in Italia a volere e ottenere la certificazione del nostro prodotto dall’origine: “100% Grano Duro Italiano” e “km zero”. Non slogan pubblicitari, ma la verità, schietta e bella, semplice e diretta come solo lei sa essere.
Oggi come allora, tutto il grano duro utilizzato per la produzione delle nostre linee di pasta proviene esclusivamente dall’Italia.
Nello specifico, per l’ultima annata ci siamo approvvigionati per il 90% della materia prima da campi che distano al massimo 150 chilometri dalla nostra azienda di Treviso, risultato possibile grazie a lunghi anni di ricerca e rivalutazione della Pianura Padana come zona di coltivazione: la selezione delle varietà di semi migliori e più resistenti al clima e agli agenti patogeni ha permesso di migliorare le rese, dando soddisfazione ai nostri agricoltori e garantendoci la serenità di forniture adeguate ai nostri bisogni.
Il resto del grano proviene invece dai campi della Puglia, che raccogliamo nei nostri silos di stoccaggio nella zona di Cerignola (FG).
Prediligiamo il grano del nord Italia perché qui sorgono il nostro mulino e il nostro pastificio e questa scelta ci permette di ridurre al minimo i trasporti e il nostro impatto sull’ambiente.
L’origine selezionata, certa e controllata della materia prima è l’origine di ogni certezza per il consumatore. Noi vogliamo che il successo della nostra pasta si basi su questo: è buona perché nasce buona nei campi e la sua bontà è preservata e valorizzata da una lavorazione sapiente, frutto di una tradizione di famiglia iniziata nel 1947.
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