Qualche settimana fa abbiamo parlato di sostenibilità e tutela ambientale come filosofie da perseguire per i consumatori e le aziende. La grande minaccia che fa da sfondo alla mancata tutela dell’ambiente è senza dubbio il riscaldamento globale.
Di primo acchito quattro gradi centigradi non appaiono molti, e l’anidride carbonica potrebbe rappresentare qualcosa di innocuo, come ad esempio le bollicine della birra o del prosecco, quello che chiamiamo amabilmente perlage. Eppure i quattro gradi centigradi (in aumento) e la produzione d’anidride carbonica (in eccesso) sono l’effetto e la causa di ciò che viene comunemente chiamato “riscaldamento globale”, che non rappresenta affatto qualcosa di rassicurante.
Gli scienziati immaginano che, proseguendo col medesimo ritmo di immissioni nell’atmosfera, si concretizzeranno scenari che prevedono la tropicalizzazione dei mari interni – come ad esempio il Mediterraneo – lo scioglimento della banchisa polare e il conseguente innalzamento del livello degli oceani.

Non occorre elencare né i rischi, né i costi di una simile evenienza: la fantasia e qualche film di fantascienza – in ultima analisi non tanto fantascientifico – producono situazioni e conseguenze che secondo gli studiosi non si discosteranno affatto da una realtà futura. Ciò che conta, però, è il tempo che ancora intercorre tra un oggi sopportabilmente caldo e un futuro tropicale. Questo tempo potrebbe essere destinato a un’inversione di tendenza, ad un cambio radicale delle abitudini.
Una riduzione delle emissioni di CO2 è la tendenza da seguire in questo periodo in cui è netta la percezione di una situazione climatica che si deteriora rapidamente, portando con sé i terribili effetti che possono scaturire da un’opera cinematografica. I cicli produttivi devono perciò essere innanzitutto sensibili alle tematiche del riscaldamento globale, mentre i consumatori dovranno premiare tali sensibilità, con riferimento particolare a chi da anni lotta per raggiungere un traguardo, oseremmo dire, quasi impossibile: l’impatto zero di emissioni di CO2 sull’ambiente.
Come si fa allora a vivere in modo ecologico e a non impattare sull’ambiente? Ve lo spieghiamo nei nostri 5 consigli per vivere green!
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