Il 16 Novembre 2010, l’UNESCO ha iscritto la Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Secondo una recente pubblicazione FAO, l’organizzazione dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) che si occupa di monitorare le tendenze alimentari mondiali ha evidenziato che il numero delle persone in sovrappeso o obese ha ormai superato di gran lunga quello delle persone denutrite: 925 milioni contro 1,5 miliardi. In particolare un’alimentazione industriale ricca di alimenti ipercalorici, ricchi di zuccheri, grassi e privi di sostanze nutritive ha portato con sé insidiose carenze alimentari e la nascita di nuove malattie definite “malattie da civiltà” come diabete, malattie cardiovascolari, obesità, ecc. Queste diete sono non solo malsane, ma insostenibili per l’ambiente.
Promuovere un’alimentazione sostenibile è fondamentale per la nostra salute e per l’intero pianeta.
La Dieta Mediterranea oltre ad essere un modello culturale ed alimentare è un esempio di produzione sostenibile con un basso impatto ambientale. Infatti, numerose evidenze scientifiche definiscono la Dieta Mediterranea sostenibile a 360°.
I punti di forza sono legati alla composizione dei suoi alimenti caratteristici di origine vegetale (frutta, verdura, legumi, tuberi, semi, nocciole, cereali e olio d’oliva).
La carne e gli alimenti di origine animale hanno un impatto ambientale maggiore rispetto alla produzione di alimenti vegetali e le diete occidentali sono divenute le principali minacce ambientali per la biosfera.
In particolare, una persona con un’alimentazione prevalentemente di proteine animali richiede dieci volte più terra rispetto ad una persona con una dieta ricca di alimenti di origine vegetale il che si traduce in un’impronta ecologica molto maggiore. Ad esempio una bistecca di carne di bovino di 250 g è associata l’emissione di quasi 3,4 kg di CO2eq, l’equivalente di un’automobile di cilindrata medio-grande che percorre 16 km. La produzione dello stesso quantitativo di patate provoca l’emissione di circa 0,06 kg di CO2eq, ben 57 volte inferiore a quella della bistecca. Concludendo, la Dieta Mediterranea non è solo la lista di cibi ma anche un modello alimentare sostenibile.
Articolo a cura della dott.ssa Angelica Pizzolante
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