Forse non tutti sanno che la pasta è d’aiuto per favorire un buon sonno, anche e soprattutto in primavera. Su gamberorosso.it leggiamo la sintesi di Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, membro del Consiglio direttivo della Società italiana di scienze dell’alimentazione (Sisa): “Il consumo favorisce la sintesi di insulina che, a sua volta, facilita l’assorbimento di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina, che regola l’umore, e della melatonina, che orienta il ritmo del sonno. E un sonno lungo e ristoratore è inversamente correlato all’aumento di peso, riducendo gli ormoni responsabili della fame. Inoltre, le vitamine del gruppo B, presenti in quantità maggiore nella pasta integrale, implicano il rilassamento muscolare; soprattutto la B1, fondamentale per il sistema nervoso centrale, stimola la produzione di serotonina”.
La ricetta perfetta per un sonno ristoratore? 80 grammi di pasta cotta al dente, così che l’indice glicemico resti più basso e sia favorita la masticazione che, spiega il professor Piretta “è la prima fase della digestione. Frantumare il cibo in pezzi più piccoli fa sì che sia più esposto alla saliva, fondamentale per il metabolismo e più facile da digerire”.
Importante anche combinare in modo corretto la pasta e il suo condimento. Il triptofano della pasta va infatti accompagnato con le vitamine del gruppo B, Omega-3 e magnesio. Gamberorosso.it ci viene in aiuto: per il magnesio sono ottimi spinaci, bietole, cicoria, cavolo nero, fagioli, aneto, piselli, alghe, basilico e funghi. Per quanto riguarda gli acidi grassi essenziali Omega-3 dalle proprietà antinfiammatorie, ottime fonti sono invece salmone, sgombro, pesce spada, vongole, alici, alghe e semi di lino.
Tre consigli finali: la sera favorite i formati lunghi perché aumentano il senso di sazietà e, per aumentare il potere antinfiammatorio del vostro piatto, condite con olio di oliva, meglio se crudo.
Il terzo consiglio? Scegliete ovviamente solo pasta di eccellente qualità in 100% grano duro italiano, lavorata lentamente con delicata trafilatura al bronzo e lunga essiccazione a basse temperature. Sì, stiamo parlando proprio della nostra! Buona per il palato, buona per l’umore, buona per la salute.
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