L’azienda veneta ha partecipato a un Programma ministeriale per il calcolo delle emissioni di CO2. I tre prodotti esaminati risultano conformi ai riferimenti normativi.
Sgambaro ha partecipato al “Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare.
Il programma ministeriale ha l’obiettivo di valutare l’impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo (dm n. 468 del 19 maggio 2011 – accesso al finanziamento, in regime di “de minimis”). L’azienda veneta ha misurato l’impatto ambientale di tre prodotti Sgambaro: Pasta Sgambaro Etichetta Gialla, Pasta Jolly, Semola Jolly. Il “Rapporto di attività per il calcolo della carbon footprint” prende in considerazione diverse fasi: coltivazione del grano duro, approvvigionamento materie prime e materiali (compresa la produzione delle materie prime e materiali e il trasporto degli stessi), macinatura grano e produzione semola, produzione pasta (unicamente per la Pasta Jolly e per la Pasta Sgambaro Etichetta Gialla), confezionamento prodotto, distribuzione, cottura (unicamente per la Pasta Jolly e per la Pasta Sgambaro Etichetta Gialla), fine vita degli imballaggi.
Qui potete consultare il documento in versione integrale e la relativa certificazione.
L’attuale livello di Carbon Footprint è stato raggiunto grazie all’impegno per ridurre le emissioni, quali la vicinanza delle coltivazioni all’azienda, il molino integrato al pastificio, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. I dati emersi dalla collaborazione con il Ministero possono aiutare il consumatore a orientarsi verso una scelta ecosostenibile.
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