Una Tesla e un appassionato produttore: questa è la storia di Pierantonio Sgambaro, che insieme al nipote è andato nelle colline toscane dove cresce il farro biologico.
Per andare a caccia della qualità del farro biologico, serve un mezzo a basso impatto ambientale ma che permetta di godere appieno la bellezza del viaggio. I primi giorni di gennaio, Pierantonio Sgambaro e il giovane nipote Riccardo sono saliti su una Tesla ad alimentazione elettrica e hanno fatto visita all’amico agricoltore Giampaolo Sandrinelli dell’azienda agricola Pieve a Salti in provincia di Siena, produttore di farro biologico. Un viaggio di oltre 850 km a “emissioni zero” durante il quale l’auto è stata ricaricata a Verona e Modena presso colonnine ubicate in strutture convenzionate con TESLA.
L’azienda agricola rappresenta una destinazione ideale per chi vuole toccare con mano la qualità delle produzioni italiane di farro biologico. I suoi 700 ettari sulle colline senesi, a conformazione prettamente argillosa, sono sempre stati coltivati utilizzando ampie rotazioni tra foraggiere e cereali.
Ospitati nell’agriturismo annesso all’azienda, Pierantonio e Riccardo hanno potuto verificare i seminativi di farro biologico e preso accordi per la fornitura dell’anno in corso. Ma anche alimentare la macchina elettrica con energia proveniente dai pannelli fotovoltaici che alimentano la struttura.
Oltre alla nuova Tesla, destinata agli spostamenti dei dirigenti, Sgambaro dispone già da due anni di unaRenault Kangoo completamente elettrica per i brevi spostamenti e di una colonna per il caricamento. Una scelta di immagine aziendale? Non solo: Pierantonio è fermamente convinto che le auto elettriche rappresentino la nuova frontiera della mobilità e punta tutto sul piacere di guidare un motore silenzioso come nessun altro.
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