Oggi Pierantonio e Roberto Sgambaro vanno tutti i giorni al lavoro con mezzi a basso impatto ambientale. L’acquisto di auto elettriche rientra tra le politiche dell’azienda per ridurre le emissioni di CO2, a tutti i livelli.
Oltre all’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale, questa politica si traduce anche nelle scelte di vita privata: “Nel tempo libero”, spiega Pierantonio, “preferisco praticare sport a basso impatto e a contatto con la natura (vela, alpinismo, mountain bike)”.
L’anno scorso Sgambaro ha fatto un grande salto verso la green economy: oltre a piccole novità come l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale, l’azienda ha acquisito quote di carbonio nei boschi veneti. “Il calcolo dell’EPD ha rappresentato una svolta: abbiamo preso coscienza della nostra forza e dei risultati già raggiunti in termini di sostenibilità ambientale. Quando ti rendi conto di dove sei arrivato, ti viene voglia di spingerti ancora più avanti”, conclude Pierantonio.
Il parco macchine verrà presto accresciuto con un ulteriore acquisto di mezzi a basso impatto ambientale come le auto elettriche. Ma, per fortuna, Sgambaro non è l’unico ad accelerare in questa direzione: il Nordest sta cercando di dare una spinta al settore, stimolando la mobilità sostenibile. In Veneto si punta sul turismo green e si progetta l’installazione di 50 punti di ricarica pubblici per i veicoli elettrici. Il kit di conversione (per trasformare le auto da motore tradizionale a motore elettrico) è stato ideato proprio a Treviso. Insomma, la rivoluzione è nell’aria e tra gli imprenditori veneti si registra un vero e proprio contagio positivo: una buona notizia per l’economia italiana.
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