

Siamo fornitori di CIR Food e con la nostra pasta a zero emissioni di CO2 ci prepariamo a rifornire i tanti ristoranti allestiti all’esposizione universale
Pasta Sgambaro finirà nel piatto delle migliaia di persone che ogni giorno, nei prossimi sei mesi, affolleranno gli spazi di Expo 2015. E sarà una pasta “a emissioni di CO2 azzerate”, prodotta con grano duro 100% italiano certificato e con un’attenzione a ridurre le emissioni inquinanti in ogni fase del processo.
A scegliere di “nutrire il pianeta” con pasta Sgambaro è stato CIR Food, leader in Italia nel campo della ristorazione. Spiega Pierantonio Sgambaro: “CIR ha trovato in noi un partner ideale, riconoscendo il nostro lavoro ventennale per coniugare alta qualità e sostenibilità”. Un impegno che si è di recente concretizzato proprio nella produzione della prima pasta certificata a emissioni di CO2 azzerate. In che modo? Per ridurre al massimo la propria impronta ecologica l’azienda ha puntato sulla contiguità tramulino e pastificio, sull’utilizzo esclusivo di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili, sull’acquisto di auto elettriche. Infine sono arrivate le iniziative di compensazione: prima l’adozione dei boschi in provincia di Belluno e Vicenza, poi il sostegno al progetto Bosco Limite e alla laguna veneta (capace di stoccare la CO2).
Per tutta la durata della manifestazione si prevede che verranno preparate oltre 70 tonnellate di pastaa emissioni zero di CO2 tra spaghetti, pennette, fusilli. A questa missione Sgambaro è pronta a rispondere con la certezza di creare un prodotto dalle migliori varietà di grano e con un’ottima tenuta di cottura. Conclude Pierantonio: “Mi piace pensare di offrire ai nostri clienti un cibo che permette loro di mangiare bene e sano, ma che contribuisce anche a proteggere l’ambiente”.
Expo 2015 sarà la vetrina globale dalla quale Sgambaro potrà far conoscere questi valori a tutto il mondo, con la forza della sua pasta a emissioni zero di CO2.
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