Pastificio Sgambaro su RAI 3: si parla di “Bosco Limite”, impegno ecologico e risorsa “acqua”
23 / 09 / 24
Sgambaro nella trasmissione “Opera Verde” trasmessa ieri su RAI 3 dedicata al Bosco Limite, l’area forestale d’infiltrazione di Carmignano di Brenta che il pastificio ha contribuito a far crescere, in un’ottica di ripristino degli equilibri fra uomo e sistemi naturali.
Sabato 21 settembre, alle ore 15:00, è andata in onda la nuova serie TV Opera Verde sull’emittente televisiva RAI 3, realizzata in collaborazione con WOWnature (Etifor), Next14 e Rai Pubblicità. Tra i protagonisti della puntata “Bosco Limite”, è intervenuto anche Riccardo Sgambaro dello storico Pastificio Sgambaro di Castello di Godego, in provincia di Treviso.
Il giornalista, scrittore e conduttore Emilio Casalini, nel contesto della trasmissione “Opera Verde” che racconta progetti di rinascita ambientale, ha scandagliato, con poetica disamina, la nuova concezione di foresta che trova a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, il proprio terreno fertile.
A tratteggiare questo complesso di ingegneria, i racconti di chi ha creduto fermamente e sin dall’inizio nelle potenzialità di un’area forestale d’infiltrazione che, in sostituzione ad un campo di mais, permette di dirottare l’acqua piovana e contribuire ai fabbisogni delle persone e dell’agricoltura nei periodi di siccità. Ai microfoni della Rai hanno parlato i progettisti di WOWnature che fanno capo a Etifor, uno spin off dell’Università di Padova a cui si deve lo sviluppo di Bosco Limite, la proprietaria del terreno, le educatrici che hanno creato un asilo in questo ritaglio di natura, la prima mamma che ha sostenuto il progetto pedagogico ma anche Riccardo, terza generazione a guidare, insieme al papà Roberto e allo zio Pierantonio, il Pastificio Sgambaro.
La realtà di Castello di Godego è da anni a fianco dei progetti WOWnature, nati dall’impegno di Etifor, con l’intento di contribuire a ripristinare l’equilibrio fra uomo e sistemi naturali e, nello specifico, a restituire al Nord-Est quel polmone verde che è venuto meno a favore di un contesto urbanizzato fatto di case e campi coltivati. Da qui, il contributo dell’azienda, a partire dal 2011, per la creazione di 2,5 ettari di Bosco Limite, certificato secondo gli standard internazionali FSC® di corretta gestione forestale, che oggi ospita, a partire dalla prima pianta di quercia, 2.300 alberi di 15 specie diverse.
“Abbiamo intuito le potenzialità che il progetto poteva avere per il territorio e per la sua comunità, dove natura ed economia possono coesistere traendo vantaggio l’una dall’altra. Inoltre, tutto ruota intorno all’acqua, risorsa alla quale noi di Sgambaro siamo profondamente legati perché solo con questo elemento naturale e con la farina riusciamo a creare un prodotto finito che, nella sua semplice bontà, raggiunge le tavole di tutti i consumatori” – sottolinea Riccardo Sgambaro, amministratore di Sgambaro. E aggiunge: “Siamo, inoltre, convinti che il benessere delle persone sia strettamente legato alla salute del nostro pianeta e come azienda sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte, mettendo l’ambiente al centro di tutte le nostre decisioni”.
L’esperienza di Bosco Limite ha segnato, poi, l’avvio della collaborazione del pastificio con Etifor, sfociata in progetti che contribuiscono ad un’economia “Climate Positive” con l’obiettivo di misurare e ridurre quanto più possibile le emissioni e contestualmente generare impatti positivi sull’ambiente per “lasciare il mondo migliore di come l’ha trovato”.